Il suggestivo borgo medievale di Trevi sorge sul versante di un colle e si dispiega fino ad una vasta piana attraversata dal fiume Clitunno e dalla Via Flaminia. È chiamato anche “la terrazza dell’Umbria” per la sua disposizione tipica, che lo rende riconoscibile anche a distanza.
Quella che anticamente fu chiamata “Trebiae”, di cui sono conservati ancora resti degli insediamenti romani e medievali, fu citata da Plinio. Lo stesso Leopardi vi dedicò dei versi.
Trevi è ad oggi inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e vanta diverse attrazioni e tanti paesaggi meravigliosi da scoprire e godersi in qualsiasi momento dell’anno.
Impossibile non perdersi tra le viuzze del centro storico, con Piazza Mazzini a farne da padrona, dove sorgono il Palazzo Comunale e il Torrione duecentesco.
Altro punto d’ interesse è sicuramente la Chiesa di San Francesco all’interno della quale si trova un crocifisso su tavola attribuito nientedimeno che a Giotto. Una lunetta del Chiostro e una tela narrano l’episodio di San Francesco, che dormendo nel santuario di Bovara, ebbe una visione del Paradiso, nel quale avrebbe preso posto sul trono di Lucifero. Lo stesso episodio è stato dipinto da Giotto nella Basilica di Assisi.
Immancabile la visita alla Pinacoteca Civica, dove trovano posto opere di artisti importanti, come il Pinturicchio e il Perugino, e alla Cattedrale di San Emiliano.
Un giro tra gli ulivi che circondano letteralmente il borgo permette di assaporare panorami e tramonti unici, come quello visibile dalla splendida Villa Fabbri, da cui si ha una vista mozzafiato fino a Spoleto.